Routine creativa a basso regime: come non fermarsi

- Pedalare -

In queste settimane, tra visite, appuntamenti, studio extra e impegni di ordinaria amministrazione, il tempo da dedicare alla stesura degli articoli del blog è inevitabilmente diminuito.

Reduce da una piccola operazione ai denti, mi ritrovo a improvvisare questo articolo per la rubrica del sabato. Mi ero posta l’obiettivo di pubblicare almeno un articolo a settimana, ma tutti questi impegni hanno stravolto un po’ la mia routine. Sto cercando di gestire il tutto, adattandomi alle circostanze.

Nei giorni in cui mi sento fisicamente in fase di recupero, cerco di evitare di stare ferma del tutto: se resto immobile, mi abbatto e se mi abbatto, la stanchezza si fa sentire ancora di più. In passato ho vissuto dinamiche a circolo vizioso, come se fossi intrappolata nelle sabbie mobili. Per evitare che ciò accada di nuovo, cerco di portare avanti tutte le attività che dovrei fare, magari in versione light.

Tutto ciò riguarda anche il disegno. Quando le energie sono poche (e devo recuperare), mi pongo l’obiettivo di prendere almeno la matita (o un penarello) in mano per fare qualche schizzo. Se poi riesco ad andare oltre, tanto meglio.

In questi casi prendo un blocco da disegno e inizio a realizzare schizzi veloci, usando reference da Pinterest o dai manuali: figure elementari, forme, pose, anatomia. Questo mi aiuta a superare il blocco del foglio bianco, che nei momenti di stanchezza è più presente e a evitare di trascurare completamente la pratica.

Fermarmi del tutto, infatti, è deleterio per me. Rischio, come già accennato, di entrare in un circolo vizioso demotivante, che mi risucchia le energie e mi fa perdere la voglia di ripartire. In passato, quando ero più confusa e non avevo ancora trovato una direzione, tendevo a bloccarmi: non sapevo da dove iniziare, e così finivo per restare ferma e improduttiva.

Avere una direzione che mi porta a produrre qualcosa e che sia in linea con la mia routine è fondamentale.
Prendo un qualsiasi blocco. Gli esercizi non devono essere belli e impeccabili. Non sono i classici disegni da conservare o da pubblicare su Instagram.

Applico questo stesso approccio anche alle altre attività che caratterizzano la mia giornata: piccoli passi, ma costanti.

Per mantenere il ritmo di tutto questo, inoltre, cerco di fare determinate attività sempre alla stessa ora: in questo modo non dimentico di farle e continuo a dare struttura alle mie giornate.

A presto.

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