Sfioritura - La prima "tavola del mercoledì"

-

- Sfioritura -

"Decadenza, declino, sfioritura. L'entropia a cui tutti siamo soggetti. Un processo inarrestabile e irreversibile, che scorre in una sola direzione."

Il tutto si riduce a un anemico albero secco.

Oggi, 11/12/2024, inauguro l’articolo del mercoledì dedicato alla pubblicazione delle mie tavole di fumetto.

Titolo: Sfioritura (dicembre 2024) - Tavola autoconclusiva.

Didascalia: Questa settimana condivido una tavola di fumetto intitolata Sfioritura. La tavola nasce da una riflessione sul cambiamento inevitabile che accompagna ogni fase della nostra vita. Ho voluto rappresentare il delicato equilibrio tra bellezza e caducità, e il contrasto tra forza e vulnerabilità.

Per questa tavola ho utilizzato Clip Studio Paint su iPad Pro da 11 pollici. Ho scelto colori vividi per enfatizzare il contrasto tra vitalità e decadenza, e linee sinuose per sottolineare il movimento fluido della narrazione visiva.

Si tratta della terza versione che realizzo.
Ogni volta è interessante notare come il mio stile si evolve nel corso del tempo.

Qual è la vostra interpretazione di “sfioritura”?


A presto.

Tavola autoconclusiva Sfioritura di Elena Boccolini Boclinska

Sfioritura


Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Lipofilling Cerebrale (dualità)

-
Immagine
- Benvenuti in Neurotropico,  l’antro virtuale di Boclinska e Indigocorallo - Boclinska e Indigocorallo non sono altro che la medesima persona, proiettata in due variabili diverse del cosmo. La prima riguarda la mia parte creativa, la mia attività, l’unica attività che mi fa funzionare: il fumetto e la creazione di storie. Il meccanismo. La seconda riguarda tutto ciò che dà benzina, quei tre o quattro interessi su cui gravita la mia vita. Quelli sono, lo sono da sempre e per sempre lo saranno. Neurotropico nasce dalla dualità. Perché Neurotropico ? Perché, se avessi avuto la mia band (rigorosamente New Romantic / Dark Wave ) l’avrei denominata così. Easy. Vi chiederete, voi viaggiatori erranti dell’etere virtuale, perché ho deciso di (ri)aprire un blog nel 2024. Perché ho nostalgia di quegli anni in cui Internet era sinonimo di blog, forum e identità non svelate? No. Sento solo la necessità di avere un mio spazio completamente scardinato da tutte quelle dinamiche ...
Continua a leggere

Ascoltando l’album Vienna, visioni in note sintetiche

-
Immagine
- Cosa resta di quella “Vienna” ? - Oggi mi è capitato di ascoltare, per l’ennesima volta, l’album Vienna . Si tratta dell’album che contiene l’omonima hit degli anni ’80, ma anche brani come New Europeans e Western Promise . Ciò che caratterizza l'album sono le attmosfere oniriche, un velo di nostalgia e una certa cupezza che permeano lo stato d’animo dell’epoca (no, gli anni '80 non erano solo consumismo, Vacanze di Natale a Cortina e capelli cotonati). Le sonorità prendono origine da violini urlanti, chitarre ancora più strazianti, sinfonie sintetiche e ritmi incalzanti. Ascoltandolo oggi, nel mio attuale periodo di vita e in questo particolare momento storico, mi appare come l’emblema di una gioventù ormai lontana . Quella generazione che, giunta alla maturità, sembra aver dimenticato sé stessa. Nel mentre noi Millennials (i figli) ne percepiamo solo l’eco, attraverso la musica che ascoltavano, vecchie fotografie o riviste ingiallite. Alla fine, loro sono quelli che oggi...
Continua a leggere