Fantasmi del 2018
- Bloom e fiamme -
Il 2018, nella mia mente, è tre anni fa. Quattro, al
massimo. La realtà, però, dice altro: sono passati sette anni. All’epoca ero
ancora a Pavia, iscritta all’Università e non avevo ancora deciso di dedicare
il mio futuro al fumetto e all’illustrazione.
Senza particolari aspettative, quell'anno partecipai a un concorso
a tema Winx, indetto per il quindicesimo anniversario della serie
animata. Con mia sorpresa, arrivai tra i dieci finalisti. A riguardare oggi
quell’illustrazione, non capisco ancora come sia stato possibile. Forse perché
nel 2018 la wave nostalgica delle prime stagioni non era ancora esplosa — anzi,
a seguire le Winx erano rimasti giusto i bambini in età prescolare come
mia nipote — e la partecipazione al concorso non fu particolarmente alta.
Per prepararmi, ricordo di aver rivisto la prima/seconda stagione.
Non era male, in fondo (e un ripasso era necessario, dato che era passato
parecchio tempo dall’ultima volta).
In ogni caso, quell’inaspettata selezione mi permise di partecipare alla
cerimonia di premiazione al Teatro Il Giglio, durante il Lucca Comics dello
stesso anno. Un'occasione che mi diede modo di vedere sul palco diverse
personalità del fumetto.
L’aspetto meno entusiasmante è il fatto che da allora ho
partecipato a molti altri concorsi (di fumetto e illustrazione), senza mai
essere presa in considerazione. Compreso il contest del 2024 per il ventennale
della serie, per il quale avevo realizzato un’illustrazione con Darcy.
Zero.
L’unica soddisfazione è stata la realizzazione della cover e delle
illustrazioni per il romanzo L.I.L.Y. del 2023 (magari vi parlerò di
questa mia prima esperienza con una casa editrice nei prossimi articoli).
Per questo mercoledì ho deciso di rivisitare una porzione
dell’illustrazione che presentai per quel concorso (Icy, il soggetto in
secondo piano della versione del 2018, la aggiungerò in un secondo momento).
Al momento, l’unica rivisitazione che vi propongo è quella di Bloom.
Ultimamente, prediligo una tecnica di colorazione più piatta, senza l'utilizzo di una palette elaborata (anzi, il mio obiettivo è ridurre al minimo il numero di colori presenti in una illustrazione).
Non so bene perché. In passato tendevo a creare molte più sfumature e gradienti e a adottare uno stile più delicato.
Se volete, ditemi la vostra.
![]() |
Sfogliando la cartella dei vecchi disegni di quel periodo, ho
trovato anche alcuni concept di personaggi originali dell’universo Pokémon.
Magari potrei rivisitarli. Fakémon inclusi (lo starter di fuoco è un serpente).
A presto.
Commenti
Posta un commento