Ancora a ritroso

- Riavvolgendo di nuovo il nastro -

Negli articoli del mercoledì ho già condiviso alcuni dei miei vecchi progetti: Artificial Love, realizzato originariamente nel 2023 durante il terzo anno di fumetto e Apocalisse Verde, un breve progetto di quattro pagine sviluppato nel 2022 durante il secondo anno. A questo punto, perché non fare un ulteriore passo indietro e condividere anche un progetto del primo anno?

Durante il triennio del corso di fumetto, la mia attività su Instagram ha subito un rallentamento: meno post, meno condivisioni. Semplicemente, stavo investendo tutte le mie energie in quel percorso.

Ho quindi selezionato un progetto realizzato nel primo anno di corso, precisamente nel 2021. Riguardando le tavole di quel periodo, ho ritrovato anche alcuni esercizi. Curiosamente, non li trovo così disastrosi come mi sembravano all’epoca. I difetti sono evidenti, ma è abbastanza ovvio: quando mi sono iscritta al corso non avevo alcuna formazione artistica (non che ora disegni in modo straordinario, ma almeno posso riconoscere i progressi).

Tra i vari materiali, ho recuperato anche un esercizio di grafica che era stato assegnato alla classe per prendere familiarità con i software digitali.

Una locandina per un fittizio open day della scuola. 




Le tavole che condividerò, in realtà, appartengono a due esercizi distinti.

Primo esercizio:

L’obiettivo era realizzare due pagine di fumetto con vincoli tecnici precisi.

Il tema: un personaggio dialoga con una presenza invisibile all’interno di una caverna.

Oltre alla costruzione della scena, era necessario integrare specifici elementi grafici, tra cui una vignetta al vivo e una scontornata.

Ho costruito l’atmosfera partendo da un’inquadratura al vivo con un cimitero avvolto da lampi e fulmini, per poi condurre il protagonista all’interno della caverna, dove scopre una sfera fluttuante. Al contatto, la sfera si apre rivelando un occhio e generando un vortice. Il protagonista si risveglia con un misterioso tatuaggio sul polso.

Secondo esercizio:

L’esercizio ampliava la complessità, estendendo il racconto su quattro pagine, sempre con vincoli strutturali definiti (vignetta al vivo, scontornata, inset, ecc.).

Il tema assegnato era: una maga consegna all’eroe una luce magica che gli permette di attraversare un dungeon e raggiungere un luogo incredibile.

Ho mantenuto la continuità narrativa: il protagonista si risveglia con un simbolo inciso sul polso. Dal sogno al sogno: una figura eterea emerge dai raggi della Luna e gli consegna una chiave che guarda caso ha il medesimo simbolo del tatuaggio. Da quel momento, la sua realtà si deforma, trascinandolo in un viaggio verso le porte di un cosmo onirico.

La storia è stata ideata da me e disegnarla non fu semplice.

Osservare questi esercizi a distanza di tempo mi permette di valutarli con uno sguardo più critico, riconoscendo i progressi fatti e le aree su cui lavorare.

Ho intenzione di riprendere in mano questa storia e di ridisegnarla applicando le conoscenze acquisite negli anni successivi.

Se siete interessati ad approfondire il percorso del corso di fumetto che ho frequentato o a vedere altri esercizi che ho affrontato durante gli anni, fatemelo sapere! Posso condividere ulteriori esperienze e materiali per offrire uno sguardo più ampio su questa formazione.


A presto.








 

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