Starter Pack e vita reale: appunti sparsi di una primavera difficile

 - Chiusi in una scatola -

Ritaglio una fetta del mio tempo per scrivere questo articolo.
Scrivere su questo blog mi aiuta a diminuire la pressione e a districare quei pensieri intricati che affollano la mia mente.

In occasione del trend che circolava su Instagram, #StarterPackNoAI, ho deciso di realizzare anche io la mia versione.
Il trend è nato come risposta degli artisti alle immagini “starter pack” generate dall’intelligenza artificiale. In entrambi i casi, si tratta di creare un'immagine a tema action figure, con sé stessi come soggetto principale, accompagnati da accessori iconici e personalissimi.

Ovviamente mi è tornata subito alla mente l'infanzia: le piccole action figure che collezionavo da bambina — i personaggi di Doremì, Hamtaro, e i My Little Pony di seconda generazione. Tutti piccoli universi racchiusi in plastica colorata, sempre con i loro immancabili accessori.

La comunità artistica ha deciso di reinterpretare questo trend realizzando le illustrazioni a mano (con tecnica digitale o tradizionale), come risposta creativa e diretta alla produzione automatica dell’IA.

Nel mio caso, ho esasperato un po’ il concetto di action figure.
Tra gli accessori del mio starter pack ho inserito:
– uno sketchbook;
– il mio notebook;
– una mela verde (rigorosamente Granny Smith);
– e uno dei miei gattini antropomorfi, immancabile presenza simbolica.

Avrei voluto inserire anche i miei occhiali da sole ottagonali, ma mi stavo dilungando troppo.

Per la colorazione, ho scelto tinte piatte: le stesse che mi ricordano le figure giocattolo della mia infanzia. Un ritorno visivo e affettivo alle origini.


La primavera è arrivata portando cambiamenti — anche fisici.
Mantenere la routine che avevo faticosamente costruito non è semplice.
Per me, trovare un equilibrio tra energia e produttività è già una sfida quotidiana, e ogni piccola variazione esterna rischia di spezzare la struttura.

In questi giorni sto lavorando alle modifiche del mio progetto editoriale Artificial Love. Sono un po’ in ritardo.
Tra febbre, cambi stagionali, imprevisti, ora legale e percorsi personali (di cui uno, cruciale, inizierà a fine mese), il tempo sembra sgretolarsi.

Le spese si accumulano.
La mancanza di un’autonomia economica vera inizia a pesarmi sul serio.
Non pretendo chissà cosa. Solo i miei spazi e il mio spazio nel mondo.
Vorrei avere uno studio, una stanza tutta mia, un luogo dove potermi isolare del tutto per disegnare.
Sono sicura che, se avessi le condizioni ideali, potrei lavorare anche dieci ore al giorno con piacere.

Sto pensando di acquistare dei tappi isolanti anche per il giorno.
Quelli notturni, che ho iniziato a usare da poco, hanno avuto un impatto più grande di quanto mi aspettassi. Una piccola scelta pratica che ha rivoluzionato il mio benessere mentale. E forse anche creativo.

Grazie, come sempre, a chi legge.
Anche solo mettere in ordine i pensieri, per me, è di fondamentale importanza.


PS: Un rimando veloce all’articolo pubblicato sabato scorso.
Ho notato che ha ricevuto poche visualizzazioni, probabilmente è passato inosservato — ma vale la pena recuperarlo, perché parlo del raggiungimento dei 400 follower su Instagram, con tanto di ringraziamenti e un link per scaricare gratuitamente l’illustrazione in formato integrale.

Ricordo anche il mio profilo Ko-Fi, nel caso voleste contribuire con una piccola donazione a supportare la mia attività artistica.

Come sempre, sono disponibile per commissioni e per la vendita dei miei disegni.
Per ulteriori informazioni potete visitare sia il mio sito principale, sia il sito vetrina con le illustrazioni attualmente disponibili.
In alternativa, potete contattarmi direttamente via e-mail.

Vi invito inoltre a seguirmi su Instagram, se ancora non l’aveste fatto.
Ogni supporto, anche piccolo, ha un valore concreto.

 

Grazie mille per aver visitato il mio blog e per aver letto l’articolo.

A presto.





Illustrazione Starter Pack No Ai

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